Le opere dell’artista nascono da un credo morale profondo, che si esprime in una pittura vibrante e intensa, capace di toccare le corde più autentiche dell’anima. I suoi quadri parlano con il linguaggio del colore e del sentimento, trasmettendo calore attraverso figure trasfigurate, paesaggi evocativi e armonie visive che spesso celano una sottile malinconia.

Il pittore affronta con maturità e lucidità i temi sociali e psicologici più attuali, dando voce agli esclusi, agli invisibili, a chi vive ai margini. Tele come Gli EmarginatiPelle bianca e pelle neraLavoro nero o Ragazza madre non raccontano solo storie individuali, ma tracciano un ritratto collettivo di un’umanità ferita, sempre con rispetto e delicatezza.

La sua ispirazione affonda le radici nell’amore per la figura umana e per la natura, nella fedeltà a una tradizione pittorica romagnola fatta di silenzi, rigore e umiltà. Come i “monaci della forma” di cui è idealmente erede, l’artista dipinge in ascolto del paesaggio, dei ritmi lenti, della memoria. Così emergono marine azzurre, colline ocra, nature morte illuminate da una luce calda e interiore.

La pittura del maestro è un incontro tra tecnica, sentimento e verità: una ricerca continua di armonia e senso, che restituisce dignità ai valori perduti e trasforma ogni tela in un piccolo racconto, poetico e autentico, del mondo che ci circonda.